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L'Istituto di BioRobotica al MECSPE, la fiera internazionale delle tecnologie per l’innovazione

Publication date: 15.03.2012
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Dal 29 al 31 marzo 2012 a Fiere di Parma si è svolto il consueto appuntamento con MECSPE, la fiera internazionale delle tecnologie per l’innovazione organizzata da Senaf, che con i suoi 8 saloni – MECSPE, Eurostampi, Plastix Expo, Subfornitura, Automotive, Motek Italy, Control Italy e Logistica – rappresenta un punto di incontro esclusivo per tutti gli operatori del settore manifatturiero che fanno di innovazione, ricerca e scambio di competenze la base della propria filosofia aziendale.

Al centro di MECSPE sono infatti prodotti e tecnologie che rappresentano l’eccellenza della produzione e della ricerca made in Italy: in esclusiva per l’edizione 2012, è stata realizzata la Piazza della Biorobotica, in collaborazione con l’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. All’interno dello spazio espositivo sono stati esposti gli ingegnosi robot costruiti dall'Istituto di BioRobotica che, replicando movimenti e comportamenti animali, permettono le più disparate applicazioni nell’ambito degli studi biologici e neuro scientifici, della salvaguardia ambientale, del rescue e dell’esplorazione di luoghi inaccessibili, oltre a prototipi sviluppati in ambito bio-medico per la diagnosi robotica e lo studio del tatto artificiale.

I visitatori hanno avuto modo di scoprire il progetto LAMPETRA che replica lamprede e salamandre, animali primitivi d’alto interesse neuro scientifico dato che hanno conservato le strutture di base del sistema nervoso che si ritrovano in primati e mammiferi, permettendo lo studio dei meccanismi della locomozione. Oltre ad essere strumento di indagine biologica, LAMPETRA permette un’applicazione nel campo del rescue, del campionamento o del monitoraggio ambientale. Riproduce il moto delle anguille, invece, il progetto ANGELS un sistema robotico a più elementi che potrà essere utilizzato per l’esplorazione di ambienti acquatici dove la visione – per la percezione – e le eliche – per la propulsione – non sono sistemi impiegabili a causa della presenza di acqua torbida, rifiuti industriali, alghe etc. 

Accanto agli “animali del futuro” presentati a MECSPE, l’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna ha proposto altri importanti progetti tra cui REPLICATOR, che studia i principi di adattamento e di evoluzione per organismi multi-robot sulla base di approcci bio-ispirati e paradigmi di computing moderno. Gli sciami di robot sono dotati di hardware e software che permettono loro di decidere autonomamente quando aggregarsi in un’unica forma di vita artificiale e condividere risorse energetiche e informazioni computazionali, interagendo con il mondo fisico attraverso una varietà di sensori e attuatori.

Mecspe 2012 ha ospitato anche il progetto VECTOR nato dalla collaborazione tra la Scuola Superiore Sant’Anna e 14 tra i migliori istituti di ricerca europei nel campo della robotica e delle tecnologie biomedicali, che porta alla realizzazione di capsule intelligenti per la diagnosi e la terapia del tratto gastrointestinale.
Due le tipologie di capsule “intelligenti”, frutto di VECTOR, e destinate una all’esplorazione dello stomaco e una a quella del colon e del tratto intestinale. Entrambe le piattaforme tecnologiche includono chip di visione e di illuminazione custom necessari per la diagnosi e per l’analisi spettroscopica, un sistema di telemetria e un sistema di alimentazione. A differenziare i due prototipi, i sistemi di locomozione: se il dispositivo endoscopico per la diagnosi delle patologie dello stomaco si avvale di un particolare sistema di locomozione ad eliche, la seconda capsula utilizza un avanzato sistema di locomozione a zampe, che permette un migliore movimento all’interno dell’intestino.

Attraverso il progetto NANOBIOTOUCH, finanziato dalla Comunità Europea, è stato invece sviluppato un sistema che integra microsensori in silicio al fine di realizzare il senso del tatto artificiale e per studiare il tatto umano. Le applicazioni della tecnologia sviluppata sono molteplici, dalla protesi di mano cibernetica alla robotica umanoide, e interazioni con le neuroscienze, a sistemi di manipolazione industriale e di precisione.

La Piazza della Biorobotica ha ospitato inoltre il progetto Integ-Micro, finanziato anch’esso dalla Comunità Europea e coordinato dal CRIM Lab del Sant'Anna, attraverso il quale sono state progettate e realizzate delle piattaforme innovative che integrano diverse tecnologie di micro-lavorazione. Tali macchine multi-funzione, che combinano le classiche lavorazioni per asportazione di truciolo con l’irraggiamento laser, l’elettroerosione e l’utilizzo di ultrasuoni, renderanno efficienti e a basso impatto ambientale le lavorazioni di micro-precisione. Ampliando inoltre la gamma dei materiali lavorabili, verrà favorita la realizzazione in serie di piccoli componenti dalle caratteristiche innovative.

Infine, l'Istituto di BioRobotica è stato presente con il progetto RIGEPLAST, di cui è partner e il cui capofila è il Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell'Università di Pisa, mostrando ai visitatori il suo DustCart, il celebre robot spazzino costruito con plastica riciclata.

Tutte le informazioni sulla fiera su www.mecspe.com